PORTA CITTADINA E MURAGLIA

La PORTA CITTADINA ORIENTALE non è conservata, ma ci sono resti materiali che ne dimostrano l’esistenza. Da un lato era fissata alla torre Pentagonale.

La cinta muraria cittadina verso la costa a sud della Torre Rotonda non si è salvata, ovvero nel Medioevo al suo interno sono sorte delle case. Parte della muraglia dalla Torre Pentagonale verso la torre Nord di Peschiera (Peškera) è parzialmente conservata ma in cattive condizioni. LE MURA CITTADINE risalgono ai tempi antichi e sono state ricostruite e adattate occasionalmente dal XII al XVI secolo, sempre sulle fondamenta di quelle antiche. Le ricostruzioni più ampie risalgono al XIII secolo quando la città fu governata dal podestà Warnerio de Gillago. Nel XV secolo, sotto la minaccia delle conquiste turche, si prestò particolare attenzione alla costruzione di torri di difesa arrivate ai giorni nostri.

A un certo punto della storia di fronte alle mura orientali della città fu scavato un fosso che fece di Parenzo un'isola. Per raggiungere la porta cittadina si attraversava il ponte che oggi è ancora presente sotto il marciapiede. Fu scoperto nel 2005 durante la ricostruzione dell'infrastruttura storica. I ricercatori hanno proposto di innalzare il pavimento in pietra della strada nel punto in cui si trovava il ponte, fino a quando non si creeranno le condizioni per la ricostruzione. Questo è l'ingresso alla più lunga strada cittadina, la Decumanus, e il posto migliore da dove iniziare una passeggiata nella storia di Parenzo.

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